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Alba lavora come assistente ad personam in un convento che ospita bambine orfane, problematiche. Un giorno le viene affidato il caso della piccola Greta, ma con modalità piuttosto misteriose. La Badessa, infatti, fa di tutto per nascondere le origini dell'enigmatica ragazzina, che sembra spuntata fuori dal nulla, pur essendo educata nei gesti e assai perspicace nei ragionamenti. Spiando una conversazione fra la Badessa e un suo collaboratore, Alba viene a sapere delle cose terribili sul passato di Greta e, mentre cerca di far luce sulla verità, rimane coinvolta assieme a lei in un brusco incidente che le lascia in coma. Al risveglio, niente sarà come prima, realtà e illusione, delirio e terrore si fonderanno in un universo in cui è impossibile discernere il vero dal falso. Con "parole di seta" e uno stile libero dalla schematicità classica, l'autrice scrive un romanzo in cui si resta intrappolati come nelle spirali di un tornado.
